ABRUZZO – Toto Costruzioni Generali è risultata prima per l’aggiudicazione di un nuovo contratto per la progettazione ed esecuzione dei lavori di messa in sicurezza antisismica di cinque importanti viadotti dell’autostrada A25, ubicati tra gli svincoli di Manoppello e Torre de’ Passeri, per conto dal Commissario Straordinario Avv. Marco Corsini. Il valore del contratto supera i 130 milioni di euro.
L’appalto prevede la demolizione e la ricostruzione dei viadotti, per complessivi 5,5 km di carreggiata, per il loro adeguamento alla più recente normativa antisismica. I lavori saranno condotti seguendo un cronoprogramma rigoroso, pensato per ridurre al minimo ogni interferenza con la viabilità autostradale, garantendo la fruibilità dell’infrastruttura. Le operazioni di cantiere saranno svolte su una carreggiata per volta concentrando le attività più impattanti anche in orari notturni.
Il cronoprogramma prevede la redazione del progetto di fattibilità tecnica entro 120 giorni dalla consegna delle prestazioni, quindi la progettazione esecutiva entro i successivi 30 giorni, decorrenti dall’approvazione della precedente fase progettuale, ed a seguire, l’esecuzione dei lavori che avranno una durata complessiva di 390 giorni.
Questa commessa conferma la presenza e l’impegno di TCG nelle attività di messa in sicurezza delle grandi opere, per le quali la Società vanta una notevole esperienza maturata negli anni su importanti cantieri completati ed altri tutt’ora in corso proprio sulle Autostrade Abruzzesi e Laziali.
Con questo nuovo appalto sale ad oltre 300 milioni di euro il valore dei contratti aggiudicati da Toto Costruzioni Generali nel corso del 2023 che spingono il valore del portafoglio ordini, solida base del piano industriale della Società, a circa 600 milioni di euro. In particolare, il nuovo contratto costituisce il secondo stralcio acquisito da TCG per la messa in sicurezza dell’A25 e si aggiunge nell’area ai due lotti che l’azienda sta realizzando per Anas sulla SS 260 “Picente”.
Toto punta ad applicare le più recenti soluzioni tecnologiche su infrastrutture progettate oltre 50 anni fa per assicurare ai nuovi viadotti un adeguato comportamento nell’eventualità di nuovi eventi sismici e una vita utile pari ad almeno 100 anni. I tre lotti si inseriscono, infatti, nell’ambito di un imponente piano di ricostruzione e di messa in sicurezza delle autostrade tra Lazio e Abruzzo previsto per Legge già dal 2012, quando il terremoto de L’Aquila aveva da poco messo alla prova infrastrutture prive di un’adeguata progettazione antisismica.